giovedì 29 marzo 2012

QUATTRO CHIACCHIERE CON ELIA MENTA

Riporto parte di una telefonata intercorsa ieri sera con Elia Menta. 
La telefonata è molto più lunga di quanto riportato in questo breve post e affonda con acutezza nella situazione in cui versano l'Italia e gli italiani. Il resto della telefonata verrà pubblicato più avanti, quando i tempi potrebbero essere maturi - causa peggioramento rapido della situazione - per comprenderne spirito e contenuti.

D. Perché tutto questo darsi da fare per informare la gente?
R. Perché siamo stupidi e ci illudiamo che la gente voglia capire.
D. Sostieni quindi che la gente non vuole capire?
R. Esatto. La gente vuole solo qualcuno contro cui scagliarsi, contro cui inveire, contro cui scaricare le proprie frustrazioni, la proprie contraddizioni, le proprie insoddisfazioni, ritenendolo colpevole di tutte le difficoltà che ha, aspettandosi poi che siano altri (non si sa bene chi) ad impegnarsi per risolvere la situazione. E’ un tipico atteggiamento fanciullesco. L’atteggiamento adulto sarebbe quello di assumersi la responsabilità del proprio futuro, del proprio destino. Ma questo, e lo ripeto, sarebbe un atteggiamento da adulto maturo che nella nostra società è pressoché scomparso.
D. Si, ma c’è della gente che ha capito e che vorrebbe fare qualcosa…
R. Si, inveire, incazzarsi, mostrare di “sapere”, perdersi  in chiacchiere da salotto, esibire la propria “cultura”. Questa gente è ancora più dannosa, poiché agisce per puro esibizionismo, per egocentrismo o addirittura per fame di potere, di prestigio personale, arrivisti, insomma. Dietro queste persone non ci sono mai azioni concrete, ma solo proclami e chiacchiere inutili. Quanti sono coloro che sono disposti ad impegnarsi due- tre – quattro ore al giorno e magari rimetterci di tasca propria anche qualche centinaio di euro al mese? Oppure coloro che mettono a disposizione il loro sapere, la loro esperienza acquisita in qualche campo per aiutare CONCRETAMENTE a condurre una battaglia che prima di tutto è una battaglia per la dignità umana? Basterebbe già questo. Ma attualmente queste persone sono poche, pochissime.
D. E allora come se ne esce?
R. Quando la merda sarà arrivata alla bocca (e ci  arriverà) allora, forse, qualcuno si muoverà, ma solo dopo aver fatto i suoi bei calcoletti: cosa rischio? Mi conviene? Capisci, puro egoismo e pura convenienza. Manca una coscienza collettiva, manca la capacità di capire che TUTTO QUELLO CHE ACCADE RIGUARDA TUTTI NOI, NESSUNO ESCLUSO. Mentre qui siamo ancora ai piccoli calcoli di bottega. Non si è capito che questa è una partita decisiva, non si è capito che si sta combattendo la più grande battaglia per l’umanità che mai sia stata combattuta. Non esiste visione prospettica.
D. Ma di chi è la responsabilità della situazione economico- finanziaria ma anche umana che stiamo vivendo?
R. Di chi? Chi vuole guadagnare consenso dice che i responsabili sono coloro che detengono il potere, coloro che siedono al vertice della piramide i quali avvalendosi di servi prezzolati (sistemati in posizioni chiave nelle istituzioni, nelle banche, nei media, etc…) e dando loro in cambio posizioni di potere e somme ingenti di denaro portano avanti il loro piano: ridurre l’umanità in schiavitù di ogni tipo: economica, alimentare, culturale, mentale… Ma la realtà è ben diversa. La realtà è che noi abbiamo delegato la nostra vita agli altri, esattamente come fanno i bambini. E il dramma vero è che continuiamo a farlo. Chi è dunque responsabile di questa situazione? Noi, vale a dire NOI DELLA MASSA.
D. Ne usciremo?
R. Dipende. Il giorno in cui capiremo che è tempo di non delegare, che è tempo di partecipare in prima persona, che è tempo di comprendere che la nostra vita è legata a quella di tutti gli altri, che l’egoismo è un suicidio, che pensare a bassi interessi di bottega equivale a certificare la propria stupidità, che avere paura è rispondere meccanicamente ai comandi che il sistema ha installato nelle menti, forse qualcosa si potrà fare. Fino ad allora sarà tutto inutile. Inutile portare avanti un blog, inutile voler svegliare i sonnambuli. Ma lo sai che la sera dalle 21,00 circa e fino oltre le 23,00 sul blog non ci sono visitatori? Mi sono chiesto come mai. E mi son dato una risposta: la gente è davanti alla tv. Capisci. La tv ch’è una delle prime fonti (insieme all'istruzione) di indottrinamento, di condizionamento, di manipolazione, e molti lo sanno pure, e tuttavia non si riesce a resistere alla tentazione di una “bella” trasmissioncina lava cervello. Tanto – si pensa - che male mi farà vedere una trasmissione televisiva? Ecco, già  pensare e agire in questo modo rende vano tutto il lavoro di informazione che i blogger portano avanti.
D. Quindi, che si fa?
R. Fare informazione, ma non attendersi nulla. Fare informazione perché in cuor proprio si sente di doverlo fare. Ma senza darsi abiti da missionari, da intelligentoni, da sapientoni o, peggio ancora, da guru.
Farlo solo perché si “sente” dentro di sé ch’è giusto farlo. 
Il resto lasciamolo a chi vive di illusioni.

AZF

7 commenti:

  1. per informare bisogna sapere e per sapere bisogna conoscere e .... la conoscenza è parola inflazionata ... eccetera eccetera ....

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  2. Non fa una grinza il discorso !! Aggiungerei dott Menta che il lavoro di molti Blogger in primis il Suo,(visitandolo io quotidianamente)fate un Gran Lavoro d'Informazione Vera ed Onesta.
    Grazie

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  3. Quello che accade con la crisi economica è colpire le fasce deboli portandole in crisi depressiva, ne segue tutta una serie di malattie che trovano terreno fertile su un corpo alterato a livello psicofisico, i programmi televisivi che parlano di crisi incrementano lo stato della malattia, il fatto che la Politica non si riduca il tenore di vita è da imputarsi al fatto che loro sanno che, solo chi è in completa serenità economica può vivere senza rischi, così si è decisa la riduzione della popolazione Mondiale.

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    1. La copertura di nuvole chimiche impedisce che gli alberi possano scambiare anidrite carbonica regalandoci ossigeno, questo fa innalzare i valori di CO2 che unito all'acqua piovana forma un gas acido che fa molto bene alla salute.
      Non so se avete capito bene quello che accade, ci stanno annientando gradualmente.

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  4. Caro Elia, mi scuso in anticipo per l'eccessiva confidenza che mi prendo nei tuoi (Suoi!) confronti. Volevo solo dirti che, pur essendomi reintegrato nel sistema (purtroppo o per fortuna????, Mahhh?!?), ti penso spesso, paragonandoti come me, ad un novello Don Chisciotte...... Vorrei dirti 1000 cose, ma so che , in questo momento, non ci riuscirei! Quindi ti dico solo che sono d'accordo con te su tantissime tue opinioni inerenti la nostra vita, avrei voluto scriverti questo mio post in pvt, non ho trovato la tua mail (o non c'è o è colpa di Bacco, lol!!!). Spero tu non sia per me una delusione, così com'è stato Claudio Messora (sigh!!!), in ogni caso ti faccio i miei più cari, sinceri ed amorevoli auguri x un felice Natale, che non si fermi solo a questa bistrattata giornata, ma che possa essere lo standard delle nostre vite, tutti i giorni, x tutti i mesi e x ogni anno della nostra vita. Con tutto il mio affetto,
    Giampaolo Campisi lasemplicitadellanima.blogspot.it

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