giovedì 10 aprile 2014

BOCCHINO, CASALEGGIO E L'APPROSSIMAZIONE GRILLINA




Si acuisce la polemica tra l'ex-senatore pentastellato e il guru del movimento sul fondo di sostegno alle PMI e il caso rischia di finire in tribunale

Un paio di giorni fa mi ha colpito, girando per i social, un filmato del Senatore Bocchino, uno dei quattro espulsi dal Movimento 5 Stelle, che partecipando alla trasmissione di Rai 3 Agorà, faceva affermazione pesanti: «questo fondo (per le piccole e media imprese dove vengono depositati i contributi dei parlamentari del M5S, ndr) non aiuta le imprese in difficoltà, ma aiuta le imprese che non sono in difficoltà, perché c’è una commissione che decide e valuta il grado di affidabilità delle imprese. In questa commissione ci sono le imprese in cui è coinvolto Casaleggio, peraltro si apre la possibilità di un conflitto di interesse»
A questo punto, presa dalla curiosità ho fatto una piccola ricerca perché, in effetti, nonostante lo sbandieramento delle somme restituite dal M5s ad ogni occasione, anche mediante fotografie dei Parlamentari con maxi assegni, del Fondo PMI dove questi soldi vengono versati, in giro ci sono ben poche notizie. Di conseguenza, in pochi hanno capito realmente questi soldi che fine fanno. Quel che ho capito è che il fondo in questione  è un fondo istituito presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, gestito da Medio Credito Centrale Spa, con lo scopo di favorire l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese, attraverso il rilascio di una garanzia pubblica sui finanziamenti erogati dalle banche ed e` stato costituito nel 1996, sotto il Governo Prodi  con la legge n. 662/96.
In parole povere i soldi alle aziende continuano ad erogarli le banche e il fondo serve a garantire gli istituti di credito che altrimenti, probabilmente, non rischierebbero i propri capitali per finanziare le piccole e medie imprese.
Il fondo fornisce la propria garanzia alle aziende che richiedono il prestito direttamente alle banche. La garanzia concessa dallo Stato non è gratuita: il costo varia in base alla dimensione dell’impresa, micro, piccola e media e della sua localizzazione, viene calcolato sul valore garantito una tantum. Nelle regioni in cui opera la Banca il costo varia: 0,25% della micro impresa, 0,50% per la piccola, l’1% per la media, una sola volta e non per tutto il piano di ammortamento. A questa quota vanno aggiunte le classiche spese istruttorie dell’istituto di credito che si fa carico della gestione integrale della domanda di accesso al fondo.
Nell’affermazione che il Fondo non aiuta le imprese in difficoltà la posizione del Senatore è condivisibile: è vero, infatti, che la Commissione del Fondo valuta le domande di richiesta di finanziamento e che quindi se il soggetto richiedente non è insolvente è difficile che abbia riscontro positivo. Ma in che modo sarebbe coinvolto Casaleggio? Perché le accuse di Bocchino? In che modo può interferire con il lavoro della Commissione che decide le aziende da finanziare?  Cerchiamo di capire di più.
La Commissione è formata da 21 componenti, alcuni dei quali in rappresentanza dei vari ministeri, altri in rappresentanza delle organizzazione di categoria. Sono compresi infatti i rappresentanti di Abi, Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Imprese Cooperative, Imprese Autotrasporto.
Il Senatore Bocchino ha parlato della presenza nella Commissione della Confapri. Con cui effettivamente Casaleggio pare intrattenga rapporti. Ma questa organizzazione  nell’elenco non compare. A meno che Bocchino non l’abbia confusa con la Confapi, presente in Commissione che ci risulta essere tutt’altra organizzazione. Un errore di valutazione che mette in risalto, però, il presappochismo e le logiche grilline complottiste da sempre rivolte verso gli altri partiti e che questa volta gli si sono ritorte contro dall’interno.
Intanto sul blog di Beppe Grillo, Casaleggio fa sapere di volersi rivolgere al Tribunale. Come finirà questa lotta fraticida? Il loro slogan “a riveder le stelle” sarà sostituito da un “a rivederci in tribunale”?  Alla fine le stelle staranno a guardare, ma anche gli elettori, almeno i più attenti.

Patrizia Perrone


FONTE:http://www.linkabile.it/bocchino-casaleggio-e-lapprossimazione-grillina/#prettyPhoto


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