venerdì 15 agosto 2014

IL SONNO DEGLI INNOCENTI


– Lei ha visto in quale situazione ci troviamo? Siamo sull’orlo di un abisso, alla vigilia di una catastrofe! – Disse il sig. Consapevole.
– Il nostro Paese, la Patria amata stiamo perdendo. Stiamo perdendo tutto! Ha visto a Milano quanti negozi hanno chiuso? E quante attività economiche stanno chiudendo giorno dopo giorno? E le piccole fabbriche? e le migliaia di famiglie che non riceveranno più stipendi e i salari? E i pensionati? – Lei ha ragione, ma che possiamo farci? – Disse il sig Innocente. – Vediamo il nuovo governo. I governi tecnici dicevano che questo è il cammino giusto, che si vede una luce in fondo al tunnel e che dobbiamo pagare i debiti: Siamo debitori, e il debito è sovrano! Dicevano. – Ma scusi, non vede che è tutto un trucco? Non si è accorto che è solo una frode colossale? Non vede che ci stanno prendendo per fessi? I poteri delinquenziali occulti, nascosti dietro le quinte, fabbricano debiti inesistenti di proposito, allo scopo di prenderci per il collo con l’obbiettivo di impadronirsi della nostra casa, del nostro negozio. Vogliono solo depredarci. Vogliono saccheggiare i nostri averi, Non si accorge che sono pretesti falsi?
Non vede che mettono al governo un qualunque Babbeo e nelle amministrazioni pubbliche un esercito di idioti ben pagati allo scopo di ingannarci? Questi idioti poi non si rebdono conto che dovranno assumere la colpa quando la furia popolare che si avvicina cadrà sulla loro testa!
– Ma che cosa vuole lei, una rivolta popolare? Vuole una rivoluzione col sangue che scorra sulle strade? Ma lei non è un cristiano? E Cristo non predicò la pace?
– Guardi che qui c’è un equivoco caro amico. Cristo promise la SUA PACE non la pace invocata da ladri e assassini, per salvarsi il loro c... dopo averti derubato e assassinato. Cristo al contrario disse che avrebbe portato la guerra, ed invitò i discepoli a procurarsi una spada: non la spada fisica, ovvio, ma la SPADA DELLA PAROLA. Legga con attenzione il Vangelo.
– Abbiamo quindi il dovere, anche come cristiani, di denunciare davanti a tutti i crimini del sistema bancario, con le loro banche centrali, e dei politici loro stipendiati sottopanza: Sono solo una sporca organizzazione di delinquenti fabbricanti (e commercianti) di debiti falsi per il popolo italiano, cioé di crediti falsi per sè e per i loro complici: la classe politico amministrativa, con governi, parlamenti, amministrazioni locali, magistratura, guardia di finanza e quant’altro: Vil razza di ladri, cortigiani, ruffiani e traditori del popolo italiano: Sono gli stessi che gesù Cristo prese letteralmente a frustate e apostrofò con le parole: "Avete fatto della casa di mio Padre un covo di ladroni!".

Eliseo Malorgio


Canto XXXII, nel quale tratta de' traditori di loro schiatta 
e de' traditori de la loro patria, .



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